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Continuiamo il nostro viaggio tra i vari accenti della lingua inglese. Oggi ti porto in Australia per scoprire l’Australian English, l’Inglese Australiano. E l’Australia evoca nella nostra mente mare, spiaggia, l’outback, canguri, koala, orizzonti infiniti e tramonti spettacolari.

L’Australia è una nazione dalle dimensioni continentali, scarsamente abitata, tranne che a Sydney e Melbourne lungo la coste orientali o a Perth lungo la costa occidentale. 

L’Australian English è molto “vicino” al British English sia dal punto di vista fonetico, lessicale e grammaticale. Tutto questo è dovuto principalmente a ragioni storiche e politiche. Scopriamole.

Storia dell’Australia

James Cook

Per capire come si è evoluto l’Australian English dobbiamo fare un salto nel passato per conoscere la storia dell’Australia. Nel 1768 l’Inghilterra inviò una spedizione a Thaiti con l’obiettivo di tracciare il transito di Venere attraverso il sole. 

Incaricato del compito era James Cook, brillante ufficiale della marina britannica e disegnatore di mappe. Dopo aver circumnavigato la Nuova Zelanda, Cook e gli altri a bordo della Endeavour, furono respinti dai venti verso ovest. Così nell’Aprile del 1770 raggiunsero la costa est dell’Australia.

Con lo sbarco delle truppe del capitano Cook sull’isola cominciarono i primi insediamenti europei e l’inizio dei problemi per le popolazioni aborigene locali che abitavano le terre. Il governo inglese trasformò l’Australia in una colonia penale.

I primi immigrati australiani furono quindi dei criminali, portati sull’isola coattamente, a scopo detentivo. Erano un misto di irlandesi, inglesi e scozzesi. Questa è la peculiarità che sta alla base dell’Australian English. Con il tempo si sono verificate altre ondate migratoria, da altri stati, ma che non hanno influenzato molto l’Inglese Australiano.

Con il passare degli anni il bisogno di indipendenza della nazione cresceva sempre di più: nel 1901 l’Australia divenne una federazione indipendente di Stati. Ma diversamente dall’indipendenza americana, l’Australia fa parte del Commonwealth britannico, con a capo la Regina d’Inghilterra. L’Australia è dunque uno stato politicamente legato alla Gran Bretagna e conserva moltissimi usi e costumi uno per tutti, la “guida a sinistra”.

Alcune caratteristiche dell’Australian English

Kangaroo
Kangaroo on the beach

Sentendo parlare un australiano, anche un ascoltatore non allenato si rende immediatamente conto che esso ricorda molto, anche non fedelmente il British English. L’Australian English ha infatti un suono più dolce rispetto all’American English che ha invece molti suoni nasali, ed una “erre” molto arrotondata che gli conferisce durezza.

Vista l’origine dei primi immigrati australiani molte parole trovano riscontro nel dialetto flash, cioè il linguaggio dei ladri londinesi. Facciamo un esempio: To plant, che significa nascondere la refurtiva in un posto per riprenderla una volta calmate le acque. In Australia questo termine viene usato nella vita del bush quando per conservare le vivande si sotterrano in un posto fresco e asciutto durante una gita (walkabout), oppure si utilizza per indicare il posto dove si nascondo i regali affinché i bambini non li trovino.

Anche la corsa australiana all’oro ha anch’essa contribuito a introdurre nel lessico diverse parole legate al mondo dei minatori. In Australia si utilizza l’espressione fair dinkum (lavoro onesto, genuino), che deriva dal dialetto britannico del Lancashire, contrazione di fair day’s work.

Le lingue aborigene hanno apportato un enorme ampliamento del vocabolario australiano, soprattutto in questi anni di tentata riconciliazione, ma non hanno influenzato le regole grammaticali. Un esempio emblematico è il sostantivo assegnato al famoso animale australiano “kangaroo”. Questa parola ha origine aborigena e fu registrata da Cook nei suoi diari nel 1788.

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Australian English: Slang words

Per quanto riguarda il vocabolario di tutti i giorni, l’inglese australiano ancora una volta condivide parole e frasi con l’inglese britannico e americano, ma ha anche una terminologia propria. Ecco alcuni esempi, come sempre in rigoroso ordine alfabetico:

Australia
Outback australiano
  • Amber = birra
  • Aussie = un australiano
  • Barbie = non è la famosa bambola ma il barbecue
  • Brekky = colazione
  • Brolly = ombrello
  • Cabbie = taxi
  • Cactus = non è le pianta grassa ma vuol dire morto, inutile, o rotto
  • Coldie = bibita fresca
  • Drongo = stupido
  • Esky = frigo portatile per le bevande
  • Fair Dinkum = onesto, vero
  • G’Day = un saluto generico, come il nostro “Ciao”, si usa sia di giorno che di sera
  • Good on ya = si usa per esprimere approvazione o sentite congratulazioni
  • Hooroo = arrivederci
  • Mate = amico
  • Mozzie = zanzara
  • Oldies = genitori
  • Pom/Pommy = un/una inglese, è usato in modo dispregiativo
  • Ripper = molto buono, eccellente, fantastico
  • Shark biscuit = non è un cibo per gli squali ma si riferisce alla tavola da surf più corta, la bodyboard, tipica dei principianti 
  • Togs = costume da bagno

Concludendo

Considerato una delle principali varianti della lingua inglese, l’Australian English è la lingua ufficiale dell’Australia. L’Australian English presenta qualche differenza fonetica e lessicale rispetto al British English dovute alla storia e all’evoluzione della lingua.

Comunque se utilizzi il British English non devi preoccuparti. Inglesi e australiani, si comprendono perfettamente, quindi non temere di non esser compreso in Australia se utilizzi il British English.

Ti lascio con due video interessanti che mettono a confronto le tre varianti dell’inglese: il British, l’American e l’Australian. Enjoy!

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